Ricatto d'amore

Una commedia sentimentale molto carina che tratta con garbo il problema dell'immigrazione che negli USA può colpire anche un dirigente di alto livello.

Pelham 123

Ottimo film d'azione con un Travolta molto nella parte e Denzel Washington più che credibile nel suo dramma personale di uomo di mezz'etá.

Cheri

Michelle Pfeiffer è una grande attrice, una delle 10 donne più belle del mondo ma è assolutamente fuori della parte come cortigiana, non ha la faccia della puttana per cui è impossibile immergersi nella storia.

L'efebo che interpreta Cheri è cosi femmineo che tutta la storia sembra un lesbo-porno.

Noioso, moscio, trasposizione forzata di un già cattivo romanzo per sfigate dove si cerca di spacciare l'idea che una prostituta d'alto bordo e il figlio di un'altra possano provare sentimenti umani dopo essere stati immersi nella depravazione animalesca per tutta una vita.

Il film può passare alla storia per la frase più idiota mai detta:

"è un sollievo bere un caffè decente dopo tutta quella melma italiana!"

Vuoti a perdere

Perfetto quadro della inutile vita degli odierni anziani, esistenze vuote, come le bottiglie rese al supermercato, luogo dove i desideri, ancora quelli della gioventù, trovano nuove occasioni di accendersi.

Vecchiaia non accettata dai maschi e in feroce discrasia con le donne anziane ormai sopite e assopite.

Dovrebbe rimanere nella storia dell'immagine la teoria di gambe femminili in controluce nelle gonne velate all'uscita dietro i tornelli.

Un matrimonio all'inglese

Elegante e profonda commedia nel countryside inglese dove un'americana molto speciale scoperchia convenzioni e ipocrisie che ancora oggi fanno dell'Inghilterra un enorme sepolcro imbiancato.
Ottima Jessica Biel che non sfigura (anzi!) vicino a mostri di bravura come la Scott Thomas e Colin Firth.
Come solito, ottima ricostruzione dei costumi, sopratutto quelli della Biel, elegantissima, in contrasto con la sottolineata sciatteria delle inglesi.
Notevole la scena del tango.

Sul Lago Tahoe

Breve viaggio intorno alla sofferenza in cerca di un nuovo dove quale pretesto di affetti insostituibili.

Come in un thriller la trama della sofferenza si dipana piano partendo da un'insignificante anonima guasta automobile rossa.

Bellissima la scena del cane nella nuova famiglia.

Dolcissima e delicata la scena d'amore.

Fa la cosa sbagliata

Educazione, rivelazione e rivoluzione sentimentale in una New York avvolta nel fumo delle canne.

Notevole autoanalisi di una società votata solo allo sballo continuo per impossibilità di arricchire la propria esperienza umana con qualcosa di meglio.