venerdì 21 dicembre 2012

La parte degli angeli

Un film molto carino che irride ai riti idioti della ricchezza e dei valori posizionali.
Ken Loach continua a denunciare la stupidità del mondo moderno e lo fa con grazia e maestria da grande regista.

sabato 15 dicembre 2012

Hobbit

Bellissimo, perfetto, romantico.
Il 3D non aggiunge niente e potevano anche risparmiarselo.

domenica 2 dicembre 2012

Di nuovo in gioco

Clint Eastwood e Amy Adams in un film abbastanza scontato, con una sceneggiatura prevedibile, senza sorprese, tutta basata su archetipi come la vecchiaia, il passaggio del testimone, la capacitá vera e quella fasulla, l'amicizia e una spruzzata d'amore che non fai mai male.


sabato 17 novembre 2012

Skyfall

L'unica cosa bella del film è la barca che porta Bond all'isola sgarrupata.

domenica 11 novembre 2012

Argo

Sappiamo tutti come va a finire. Sappiamo tutti che c'è l'happy ending. Eppure la tensione c'è fino a che quel benedetto jumbo non alza su il carrello. Nemmeno: finché la hostess non dice che si possono servire alcolici. 

E questo è vero cinema: immersivo, mozzafiato, istruttivo e anche divertente, sopratutto le battute dei due cinematografari veri che dissacrano la loro industria effimera e fasulla a tal punto da far credere alla stampa che si sta girando un film vero; una bella metafora di un mondo dove il reale e l'artefatto sono ormai indistinguibili


Ben Affleck non è solo un bravo attore, non ha solo la faccia del ragazzo intelligente, sa pure dirigere bene se stesso e il gruppo di attori che la tensione te la fa sentire, ti c'immergi in quell'atmosfera da incubo sperando che non debba più accadere. Sperando, appunto.

venerdì 9 novembre 2012

Cogan

Un altro film sulla banalità del male con killer sentimentali e pragmatici inseriti in un circuito criminale gestito come un'azienda con costi, ricavi, perdite e profitti.

Il crimine è perciò solo un affare, come gli altri, in un'America che, come dice Cogan, "non è una nazione, è soltanto business".

E lo dice mentre in TV Obama spara un po' di cazzate patriottiche, democratiche e libertarie per fottere il popolo bue che ci vuole credere.

martedì 6 novembre 2012

Cosmopolis

Certi racconti devono rimanere sulla carta. Portati sullo schermo perdono molto, sopratutto se la struttura narrativa non è lineare. Alla fine è parzialmente godibile solo per chi ha già letto il libro e qualche cosa la ritrova.

domenica 4 novembre 2012

Savages

Un John Travolta come attrazione per un film terra...terra, può passare, ma da un Oliver Stone uno si aspetta di più, anche dopo il brutto sequel di "Wall Street".

Se Stone voleva spiegare l'inferno bestiale e selvaggio del mondo dello spaccio, non è per niente riuscito.

Anzi, tutta la storia, compreso il lieto fine "forzato", finisce per essere un gigantesco product placement per chi volesse entrare nel mondo della droga, dove girano milioni, belle donne, amore libero e posti da favola, e i morti decapitati, bruciati o fatti saltare per aria, sono pixel di un video game.

sabato 3 novembre 2012

venerdì 2 novembre 2012

Killer Joe

Comincia bene, finisce scontato, con una scena abbastanza inutile che sottopone la povera Gina Gershon a una stupida performance.

sabato 13 ottobre 2012

Total Recall

Un remake che è molto meglio dell'originale, anche se non c'è Sharon Stone. In compenso abbiamo Jessica Biel e Kate Beckinsale in splendida forma e capacità espressive.

Ottimo anche Colin Farrell molto più "umano" e convincente di Schwarzy nella parte dell'uomo che non sa più chi egli sia.

E poi il film è abbastanza adrenalinico e con un'ambientazione futuristica convincente e "reale" e, d'altra parte, certi scenari alla Blade Runner e alla Minority Report sono uno stilema in cui siamo abituati a ritrovarci e molto più convincenti del fumettone originale.

domenica 23 settembre 2012

mercoledì 5 settembre 2012

lunedì 4 giugno 2012

Love And Secrets

Può sembrare un remake di Psyco.
E Allora?
E se anche fosse?
Tutti i giorni nevrotici e pazzi uccidono le loro donne per vendicarsi di una madre inadeguata.
E se il compito dell'arte è le catarsi e l'educazione (in questa caso delle fanciulle), ben venga un altro film che può evitare a qualche sventatella dal voler salvare "solo con l'amore" uno che ha bisogno di un buon psicanalista o forse, meglio, di un TSO.
E poi il film scorre bene.
La suspence c'è. Non è proprio tutto scontato, come dev'essere un thriller freddo.
E tutti gli attori, comprimari compresi, sono molto nella parte.
Ma perché cambiare il titolo al film?
"All good things" era bello e originale.
Misteri della distribuzione italica.

mercoledì 2 maggio 2012

The Hunger Games


The Hunger Games, i giochi della fame, fa venire in mente la battuta di Roberto D'Agostino sui partecipanti all'Isola dei Famosi: "l'Isola dei morti di fama" .
Battuta feroce.
A denotare però la ferocia di un pubblico della TV (e di internet) che si diverte a vedere (e a commentare via Twitter e FB) le disavventure di questi poveracci che si battono in giochi idioti per una tazza di riso in più, mostrando ogni giorno le loro patetiche nudità, patetici come quegli altri poveri cristi che venivano fatti a pezzi nelle arene che i romani avevano costruito in ogni parte dell'impero per alimentare la ferocia di un popolo che grazie alla sua ferocia aveva costruito un impero senza pari.
The hunger games non è un film sul futuro.
E' un film sulla TV.
E' un film sulla pubblicità.
La TV che mostra c'è già oggi: è il GF, è la Fattoria, è Amici, è l'Isola dei morti di fama, etc. etc. etc.
Certo, non muore ancora nessuno...per il momento.
Ma prima o poi... gli sponsor forse vorrano anche il morto in diretta quando il pomiciamento ad infrarossi non basterà ad un pubblico di guardoni-soft.
The Hunger Games non è un film sui "rimedi" alla crescita demografica come "La fuga di Logan".
Non è un film politico.
Non c'è nessun messaggio di avvertimento di un futuro distopico, e per la semplice ragione che ci siamo già dentro tutti.
La storia "politica" è un pretesto, l'amore è un pretesto, il cambio delle regole è un pretesto.
Lo scopo è uno ed uno soltanto: uno spettacolo per tenere buona la gente.
Come al tempo di Diocleziano o Caracalla.
E si vede bene che la stella di questo film, Jennifer Lawrence se la gode tanto a fare la gladiatrice.

giovedì 19 aprile 2012

Un cuento cino

Un film argentino molto delicato, profondo, ben recitato, non scontato.

Una bella riflessione di cosa siano le cose importanti della vita: amicizia, amore, fratellanza oltre ogni cultura particolare.

Un arsenale necessario per sopravvivere al caso, il vero elemento che governa le povere vite degli umani.

domenica 25 marzo 2012

Young Adult

Interessante il tema dei giovani adulti che continuano a voler estendere una gioventù che non si vuole che finisca, in una specie di delirio da bambino onnipotente che vuole tutto anche contro l'evidenza che gli altri, invece, crescono, invecchiano, figliano.
Charlize Teron cerca di dare uno spessore alla trama ma la sua fisicità uccide il personaggio.

giovedì 23 febbraio 2012

Paradiso amaro

Non é usuale trovare tanti temi importanti trattati in un solo film e trattati bene, e ovviamente occorre una grande sensibilità del regista nel dipingerli per immagini, cosa che in questo film funziona in modo perfetto grazie alla bravura degli attori tutti, fra cui, oltre ad un ottimo Clooney, una splendida Shailene Woodley ci fa toccare con mano il tremendo dramma che la coinvolge.

mercoledì 15 febbraio 2012

Albert Nobbs

Ottime prove d'attore di Glenn Close e comprimari ma trama inconsistente e senza senso logico.

sabato 4 febbraio 2012

Iron lady

Fatto male, noioso e sopratutto non rende appieno l'incapacita' della Thatcher di capire la gente e neppure le sue responsabilita' nella crisi economica attuale. La povera Meryl Streep ce la mette tutta ma anche per lei diventa impossibile entrare nei panni di una persona di un'aridita' mentale assoluta.

sabato 14 gennaio 2012

Emotivi Anonimi

Carino, ben fatto, ben recitato, non lezioso e a suo modo una profonda riflessione sulla solitudine cui si é condannati se si hanno difficoltá a relazionarsi con il mondo.